Sinceramente non ci ricordiamo quando sia stato il primo momento in cui abbiamo sentito parlare dei pannolini lavabili: forse un’amica o forse qualche lettura su internet.

Fin dalla gravidanza, quando dicevamo che avremmo voluto utilizzarli, una delle prime reazioni dei nostri amici e dei genitori era: “Ah sì?!” accompagnata da un inarcamento di sopracciglia. Sembrava bisognasse quasi giustificare questa scelta, per cui la nostra risposta standard era: “Noi proviamo, poi si vedrà…” E il fatto che li stiamo ancora usando dimostra che teniamo a questa scelta e che ci troviamo bene. Vogliamo condividere con te la strada che abbiamo fatto per sceglierli.

PRIMA DELL’ACQUISTO DEI PANNOLINI LAVABILI

Come scegliere i pannolini lavabili? Abbiamo fatto mille ricerche online per capirlo e la scelta su internet è vastissima (collegati qui per vedere un esempio).
Sono invece pochi i punti vendita che abbiamo trovato offrire questo prodotto: si sa, a differenza degli usa e getta, questi fanno risparmiare giri al supermercato.

Alla fine siamo andati dall’unica persona che ne aveva fatto uso:  una nostra amica mamma di due bambini, ex portatori di pannolini lavabili.
È stata una buona idea, così li abbiamo visti dal vivo e abbiamo sentito la sua esperienza. Ci ha consigliato prima di tutto di fare la scelta in due: usare i pannolini lavabili significa senz’altro avere una faccenda domestica in più ed è quindi importante che i genitori si diano una mano in casa, soprattutto se entrambi lavorano.

Ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di acquistarli da lei per cominciare a prendere confidenza, e per abbattere il costo iniziale.

Uno dei punti deboli dei pannolini lavabili, infatti, è il costo iniziale: sappiamo che poi viene abbattuto nel corso del tempo (comprare quelli usa e getta alla lunga è decisamente più dispendioso!) ma, non essendo sicuri del risultato, li abbiamo comprati da chi aveva già fatto esperienza.

QUANDO ABBIAMO INIZIATO A USARE I PANNOLINI LAVABILI?

Diversamente da alcuni genitori “duri e puri” che hanno iniziato fin dalla nascita, acquistando dei pannolini adatti al neonato, noi abbiamo voluto aspettare.
Da neogenitori abbiamo preferito fare una scoperta alla volta, per cui i primi mesi del neonato abbiamo utilizzato gli usa e getta: eravamo già abbastanza indaffarati a capire La Novità e, inoltre, sapevamo che avremmo passato diversi giorni fuori casa e senza lavatrice, per cui non abbiamo voluto complicarci la vita!

Abbiamo iniziato ad utilizzarli verso i tre mesi del bambino, quando siamo riusciti, cioè, a prendere confidenza con la creatura (e con i suoi escrementi!).

PERCHÈ UTILIZZARE I PANNOLINI LAVABILI

In ordine di importanza diremmo di sicuro per la salute della nostra bambina; quasi tutte le mamme, pensiamo, sappiano cosa significhi tenere le parti intime in un assorbente di plastica, specie quello post-parto, che è più ingombrante: quanti giorni potreste resistere? Certo, qualche volta anche noi mettiamo ancora il pannolino per comodità, soprattutto in mancanza di lavatrice, però cerchiamo il più possibile di tenere la pelle della bimba a contatto con materiali naturali, come il cotone.

Un altro motivo importante è legato all’impatto ambientale: una recente ricerca di AltroConsumo sottolinea come i pannolini lavabili producano meno rifiuti rispetto a quelli tradizionali; non è però detto che abbiano un minore impatto ambientale. Lo stesso articolo dà utili suggerimenti per avere quest’attenzione. Noi, per esempio, non utilizziamo detersivi inquinanti e ammorbidenti, laviamo a lavatrice piena e… stiamo riciclando pannolini usati da altri bambini!

Avrai già letto altrove, inoltre, che c’è un notevole risparmio economico rispetto agli usa e getta: oltre al costo vero e proprio, quelli lavabili si possono riutilizzare anche con fratellini e sorelline, ma non solo. Diversi comuni danno un contributo economico all’acquisto, oppure sconti sulla tassa dei rifiuti; non sempre l’iniziativa è pubblicizzata: informati bene!

E utilizzandoli, abbiamo scoperto anche qualche altre motivo (e anche qualche difettuccio sul quale stiamo lavorando), ma di questo parleremo in un altro articolo…